La principale dote di questo persona è stata la coerenza.
Lui è Carino Di Addezio, nato a Controguerra il 31 luglio 1919.
Quintogenito (di 7 figli), nel 1932 segue la famiglia di agricoltori a Villa Penna di Bellante, in cerca di un lavoro agricolo più remunerativo.
Nel 1939 si arruola nel corpo della Guardia di Finanza. Congedatosi nel 1946 torna a fare il contadino. Ma il lavoro dei campi non lo soddisfa per cui nel 1950 tenta la fortuna in Venezuela.
Nel 1954, dopo aver racimolato un cospicuo gruzzolo, Carino torna in Italia e si stabilisce al Bivio. Qui investe i suoi guadagni impiantando la prima pompa di benzina nella zona, a cui presto affiancherà un lavaggio auto con servizi da gommista.
Diventerà anche commerciante in attrezzature da giardino.
Insieme al suo lavoro coltiva una forte passione politica. Ha un solo ed unico partito: il PCI.
Nel 1982... la pensione e l'arte. Ora, lontano dagli impegni di lavoro, ha tempo di ricostruire, ricordando la trascorsa vita contadina, un'azienda agricola in miniatura con trebbiatrice funzionante. Per questa sua realizzazione sarà invitato nella trasmissione Linea Verde della RAI.
Nel 1939 si arruola nel corpo della Guardia di Finanza. Congedatosi nel 1946 torna a fare il contadino. Ma il lavoro dei campi non lo soddisfa per cui nel 1950 tenta la fortuna in Venezuela.
Nel 1954, dopo aver racimolato un cospicuo gruzzolo, Carino torna in Italia e si stabilisce al Bivio. Qui investe i suoi guadagni impiantando la prima pompa di benzina nella zona, a cui presto affiancherà un lavaggio auto con servizi da gommista.
Diventerà anche commerciante in attrezzature da giardino.
Insieme al suo lavoro coltiva una forte passione politica. Ha un solo ed unico partito: il PCI.
Nel 1982... la pensione e l'arte. Ora, lontano dagli impegni di lavoro, ha tempo di ricostruire, ricordando la trascorsa vita contadina, un'azienda agricola in miniatura con trebbiatrice funzionante. Per questa sua realizzazione sarà invitato nella trasmissione Linea Verde della RAI.
Carino Di Addezio ci lascia il 18 febbraio 1999. Il suo corpo riposa nel cimitero di Corropoli... non in un loculo... ma sottoterra. Lui è stato il primo, alle soglie del III millennio, a riscoprire questa forma di sepoltura abbandonata da decenni.
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