In un video televisivo del 5 gennaio 2018 si dice:
"1.200.000 euro per il Museo della Val Vibrata. Sarà completato il Museo e Parco archeologico di Ripoli (...) L'ambizioso progetto si è qualificato 34° su 7.540 candidature (...) La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto la qualità e la credibilità della proposta progettuale capace di innescare un processo di innovazione culturale, sociale ed economica..."
Visto niente? Solo belle parole... o è stato realizzato qualcosa di nascosto?
Di seguito riassumiamo brevemente la storia di Ripoli, ma potete leggerla per intero consultando una pagina del Ministero della Cultura. CLICCA QUI.
"1.200.000 euro per il Museo della Val Vibrata. Sarà completato il Museo e Parco archeologico di Ripoli (...) L'ambizioso progetto si è qualificato 34° su 7.540 candidature (...) La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto la qualità e la credibilità della proposta progettuale capace di innescare un processo di innovazione culturale, sociale ed economica..."
Visto niente? Solo belle parole... o è stato realizzato qualcosa di nascosto?
Di seguito riassumiamo brevemente la storia di Ripoli, ma potete leggerla per intero consultando una pagina del Ministero della Cultura. CLICCA QUI.
La scoperta di Ripoli si deve all'intuizione di Concezio Rosa, medico condotto a Corropoli che, nel 1865 sentendo parlare dai contadini della zona di ritrovamenti di strani oggetti durante i lavori agricoli, decise di approfondire, iniziando gli scavi archeologici che proseguirono nel secolo successivo.
Fu durante la campagna di scavo del 1913 che fu ritrovato il famoso scheletro della donna con il cane, oggi conservato al Museo Civico Archeologico di Teramo.
Gli scavi si interruppero per mezzo secolo. Furono ripresi negli anni '60 dai prof. Mario Radmilli e Giuliano Cremonesi che trovarono tracce di 22 fondi di capanne e di un fossato che proteggeva il nucleo abitato.
Dai reperti fu dedotto che l'economia di questo villaggio era basato sull'agricoltura e sull'allevamento. Ma numerosi reperti testimoniano che gli abitanti del preistorico villaggio sapevano produrre oggetti in argilla.
Gli scavi si interrompono nuovamente per riprendere nel secondo decennio dell'anno Duemila sotto la guida del dott. Andrea Pessina che, come abbiamo detto all'inizio, sposta la cultura neolitica di Ripoli verso il mesolitico sulla base del ritrovamento di un'intensa presenza di conchiglie tipo Helix.
Ricordiamo: c'è un finanziamento di 1.200.000 euro... viene sottoscritto un protocollo d'intesa tra di sindaco Dantino Vallese, il Presidente di Italico Onlus Maurilio Migliorati e la soprintendente alle Belle Arti Rosaria Mincarelli... ma di concreto?
Una cosa concreta che il cittadino più attento ha potuto constatare è la sparizione del cartello pubblicitario di Ripoli lungo la SS 259.
Fu durante la campagna di scavo del 1913 che fu ritrovato il famoso scheletro della donna con il cane, oggi conservato al Museo Civico Archeologico di Teramo.
Gli scavi si interruppero per mezzo secolo. Furono ripresi negli anni '60 dai prof. Mario Radmilli e Giuliano Cremonesi che trovarono tracce di 22 fondi di capanne e di un fossato che proteggeva il nucleo abitato.
Dai reperti fu dedotto che l'economia di questo villaggio era basato sull'agricoltura e sull'allevamento. Ma numerosi reperti testimoniano che gli abitanti del preistorico villaggio sapevano produrre oggetti in argilla.
Gli scavi si interrompono nuovamente per riprendere nel secondo decennio dell'anno Duemila sotto la guida del dott. Andrea Pessina che, come abbiamo detto all'inizio, sposta la cultura neolitica di Ripoli verso il mesolitico sulla base del ritrovamento di un'intensa presenza di conchiglie tipo Helix.
Ricordiamo: c'è un finanziamento di 1.200.000 euro... viene sottoscritto un protocollo d'intesa tra di sindaco Dantino Vallese, il Presidente di Italico Onlus Maurilio Migliorati e la soprintendente alle Belle Arti Rosaria Mincarelli... ma di concreto?
Una cosa concreta che il cittadino più attento ha potuto constatare è la sparizione del cartello pubblicitario di Ripoli lungo la SS 259.
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