IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

lunedì 25 agosto 2025

UN RAGGIRATO SCRIVE

In un precedente post avevamo accennato alla disavventura occorsa a tanti vibratiani e italiani, legata al Bonus Termico del 2018.
Qualche vibratiano rivelava timidamente di essere stato una vittima, ma c'è stato qualcuno che è andato oltre mettendoci la faccia e scrivendoci una lettera aperta.

Mi chiamo Ennio Bontà, sono di Corropoli e, come tanti altri cittadini onesti, sono stato vittima di una truffa legata agli incentivi del Conto Termico elargiti per conto dello Stato dal GSE Gestore Servizi Energetici.

Nel 2018, affidandomi a un tecnico apparentemente qualificato, ho presentato domanda per accedere agli incentivi previsti. Ho pagato 250 euro per la pratica, senza ricevere alcuna ricevuta — già allora qualcosa non mi tornava.

Avevo acquistato due stufe a pellet, anticipando 3.500 euro. Dopo circa 25 giorni, ho ricevuto un rimborso di 2.016,80 euro sul mio conto corrente. Tutto sembrava regolare: la domanda era stata accolta, l’incentivo erogato. Pensavo fosse finita lì.

Nel 2020, però, ho ricevuto una raccomandata dal GSE che mi informava dell’avvio di un procedimento per l’annullamento in autotutela dell’incentivo ricevuto. Mi veniva attribuita la responsabilità di una truffa orchestrata dal tecnico, che aveva falsificato documenti, fatture, bonifici e certificati — tutto all’insaputa dei clienti. Ora lo Stato pretende la restituzione dell’intera somma, più le spese legali.

Mi chiedo: com’è possibile che nessuno abbia controllato le pratiche prima di erogare gli incentivi? È plausibile che il tecnico abbia agito da solo, senza alcuna complicità interna? Perché i cittadini devono pagare per errori e omissioni di altri?

Molti, come me, si vergognano di parlarne. Ma la vergogna non è nostra. È di chi ha approfittato della fiducia dei cittadini e di chi, oggi, pretende il rimborso da pensionati e famiglie che hanno agito in buona fede. Alcuni hanno dovuto chiedere prestiti per restituire somme che non avrebbero mai dovuto ricevere in modo illecito. Un giudice ha detto che siamo noi ad aver truffato lo Stato. Ci sarebbe da ridere, se non fosse da piangere. Lo Stato deve proteggere i cittadini e non li deve punire per colpe che non hanno commesso.


Anche testate più qualificate del nostro blog, come "Graffiti News", riportano la notizia.
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